Martedì 26 marzo, nell’elegante cornice della Sala della Lupa alla Camera dei Deputati, è stato presentato un importante evento a cura dell’Associazione Progetto Angelica, dal titolo Pandora che aprì il vaso: storia di vita e di donne, in collaborazione con l’On. Anna Rita Tateo. Un evento sul tema delle discriminazioni, da quelle di genere al bullismo, condotto dall’esperto in Comunicazione innovativa Claudio Calì. Le fondatrici di Progetto Angelica, Paola d’Elia e Lucia Battiston, hanno premiato i vincitori della prima edizione del Concorso letterario Penne Angeliche: Irene Pavan, per la categoria adulti, con il racconto dal titolo “Vietato ai minori”, Beatrice Marin, per la categoria poesia, con un il brano “Il Coraggio delle donne”, Cecile Barailler, per la categoria Giovani, con il racconto dal titolo “Misovir”.
Sono intervenuti diversi relatori e ospiti del mondo del giornalismo, della cultura e della scuola, per parlare dell’immagine stereotipata della donna nella pubblicità e nei media, di femminicidio e delle discriminazioni che portano ai sempre più frequenti casi di bullismo tra i giovanissimi. Sono stati premiati per il loro impegno professionale e personale nella lotta contro il bullismo e la violenza sulle donne: il giornalista e fondatore di “Maschi che si immischiano”, Cesare Pastarini, l’On. Annarita Tateo, che sta lavorando su una proposta di legge su internet e i minori e la Prof. Paola Spinelli dell’I.C. Sinopoli Ferrini.
Durante l’incontro si è parlato di pubblicità sessiste, con Annamaria Arlotta, e della necessità di abbattere le barriere socio-culturali, con i giovani studenti della scuola media I.C. Sinopoli Ferrini di Roma.
Marco Zonetti, giornalista e opinionista tv, ha fatto una dissertazione sugli archetipi Pandora e Elena, sugli stereotipi sessisti sull’affidabilità della donna e la oggettificazione del corpo femminile.
Nell’occasione è stata esposta una mostra fotografica delle 12 immagini più rappresentative raccolte con il Concorso fotografico “DONNE IN CHIAROSCURO”, in cui la donna viene ritratta, sia in casa che a lavoro, nella molteplicità di ruoli che la caratterizzano: lavoratrice, mamma, casalinga, moglie, figlia e amica.