Prima di Avengers: Endgame a conquistare il botteghino c’è stato lo stand-alone di Captain Marvel, che ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo.
Se ve lo siete perso, recuperatelo in home video. Il film è disponibile in DVD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D Steelbook e 4k Ultra HD già dal 26 giugno 2019!
Proprio in occasione dell’uscita home video, vi regaliamo questo speciale focus sulla supereroina Marvel. Buona lettura!
Captain Marvel, personaggio sotto il cui costume si celano diverse identità, creato da Stan Lee e Gene Colan nel 1967, è uno dei più potenti supereroi dell’universo di cui porta il nome. Membro degli Avengers, alleata dei Guardiani della Galassia, conosciuta persino dal Tribunale Vivente, Capitan Marvel vanta un potere ed un rispetto dovuti a ben pochi supers.
Precedentemente conosciuta come Miss Marvel, partner femminile del primo Capitano, Mar-Vell, Carol Danvers è diventata ormai un’icona nel mondo supereroistico femminile cinematografico.
Benché il film del MCU fosse incentrato sull’ultima incarnazione del personaggio, Carol Danvers, la pellicola è riuscita a mantenere lo spirito del personaggio, sebbene presenti diverse differenze dall’opera originale, oltre ad aver aumentato di non poco un hype che si è purtroppo dissolto nel successivo Endgame.
Ciò
nonostante, queste sono le principali differenze tra film e fumetto, o
probabili citazioni a futuri accadimenti, in Capitan Marvel.
Mar-Vell, la prima identità del personaggio, dal 1967, è in realtà un maschio.
A parte tale cambiamento, però, le sue origini e la sua storia sono state rese
in maniera quasi identica.
Non sono
state nominate due identità di Capitan Marvel, o meglio, due personaggi che
durante la storia fumettistica hanno dovuto ricoprirne il titolo: Genis-Vell,
il figlio di Mar-Vell successivamente divenuto Photon, Genis-Vell, eroina di
Annihilation, e Noh-Varr.
L’amnesia di Carol non è dovuta solo all’incidente con l’astronave Kree, nei
fumetti, ma anche ad un tumore impiantatole nel cervello da Yan-Rogg,
desideroso di usarla ulteriormente per i suoi scopi e nella guerra contro gli
Skrull.
Tale guerra, nel film, è stata resa in maniera tale da far simpatizzare il
pubblico con gli Skrull, e ciò suona strano, dato che tutti noi ci eravamo
abituati, dai fumetti e da diverse serie animate, a vedere gli Skrull come
malvagi alieni mutaforma e traditori. Un cambiamento che però altri hanno ben
accettato, data la modernizzazione dei personaggi.
Gli Skrull non sono nati come nemici di Captain Marvel, ma come nemesi dei Fantastici Quattro, essento apparsi nel 1962 su tale testata per la prima volta.
La mascotte del film, ovvero il gatto, è presente nei fumetti: il suo nome cartaceo e Chewbie, ovvio rimando al famoso personaggio di Star Wars, mentre nel film è chiamato Goose, probabile riferimento a Top Gun. Il suo segreto nel film è scoperto dai Kree, mentre nei fumetti da Rocket Racoon.
Scopriamo finalmente che la causa della perdita dell’occhio di Fury è, di fatti, Goose, poiché si è fidato erroneamente di lui. Cambiamento che ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto fan dei fumetti, abituati ad aspettarsi un’esplosione di una granata. Oppure, dato l’elemento della fiducia, di un attacco a sorpresa di unao Skrull mutaforma.
Maria Rambeau, la migliore amica di Carol, è la seconda a dover prendere il nome di Capitan Marvel, nei fumetti, dal 1982. Sua figlia, invece, Monica Rambeau, sarà la futura Miss Marvel, questo sempre se seguiamo la controparte cartacea.
Andrea De Venuto
© Riproduzione Riservata