“Isabel abita a Roma: poco socievole, precisa, abitudinaria, programma la sua vita nel dettaglio. Non sopporta le sorprese, non le piace cambiare i suoi piani all’ultimo momento e considera l’imprevisto un vero nemico. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, dove gestisce l’officina del padre. Ama la compagnia degli altri, il rischio e l’avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da una comune passione: i cani. Entrambi ne hanno uno, a cui sono legatissimi. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara, che Isabel e Andreas s’incontrano. O per meglio dire, si scontrano, perché l’impatto non è dei migliori. Quasi per gioco, i due prendono a scriversi su Facebook. Brevi messaggi conditi da ironia e frecciatine. Sarebbe tutto perfetto, se Isabel non fosse sposata e Andreas fidanzato…”
L’ospite dell’Oracolo del tè di oggi è Lucrezia Scali, blogger e scrittrice dei due successi editoriali del 2016, Te lo dico sottovoce e La distanza tra me e te, editi in Italia da Newton e Compton. Storie che profumano di sentimento, in cui la grammatica del cuore si intreccia a una scrittura fresca, che accarezza e trasporta il lettore nei mondi che Lucrezia ci racconta con entusiasmo. Storie popolate di personaggi che assomigliano spesso ai nomi che troviamo nella nostra rubrica del telefono, quelli con cui trascorriamo i nostri fine settimana, con cui andiamo al cinema. Persone come noi, che fuoriescono dalla carta grazie all’abilità di Lucrezia, e che parlano direttamente al nostro cuore, per questo speciali.
Quale di loro farai sedere al tavolo dell’Oracolo?
Isabel, protagonista del mio ultimo romanzo La distanza tra me e te.
Bene Isabel, accomodati!
Il tratto principale del mio carattere
Amo avere tutto sotto controllo, gli imprevisti mi spaventano.
La qualità che desidero in un uomo.
La gentilezza.
La qualità che preferisco in una donna.
La sincerità.
Quel che apprezzo di più nei miei amici.
Amici? Che sono, si comprano?
Il mio principale difetto.
Cerco di essere perfetta anche quando la perfezione non mi appartiene.
La mia occupazione preferita.
Esercitarmi e partecipare alle gare di agility dog con la mia Frida. Un bellissimo esemplare di Australian Shepherd.
Il mio sogno di felicità.
Trovare il mio posto in questo mondo.
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia.
Sentire il citofono suonare e scoprire che sono i miei suoceri.
Quel che vorrei essere.
Una brava moglie.
Il paese dove vorrei vivere.
Non ho mai pensato all’idea di trasferirmi altrove. Adoro Roma, è la mia città.
Il colore che preferisco.
Celeste.
Il fiore che amo.
Tulipani di qualsiasi colore.
L’uccello che preferisco.
Il pettirosso come quello di Mary Poppins.
I miei autori preferiti in prosa.
Diego De Silva, J.C. Oates, Anne Tyler.
I miei poeti preferiti.
Devo essere sincera: non saprei fare nomi precisi.
I miei eroi nella finzione.
Ulisse.
Le mie eroine preferite nella finzione.
Jane Eyre.
I miei compositori preferiti.
Chopin
I miei pittori preferiti.
Tutti i pittori dell’impressionismo.
I miei eroi nella vita reale.
Chiunque riesca a svolgere il proprio lavoro con sacrificio, amore e professionalità.
Le mie eroine nella storia.
Madre Teresa di Calcutta.
I miei nomi preferiti.
I nomi particolari, quelli che si sentono poco e non seguono una moda.
Quel che detesto più di tutto.
Quando faccio una cosa e non mi riesce.
I personaggi storici che disprezzo di più.
Troppi. Posso dire tutti quelli che hanno sempre e solo guardato i loro interessi.
L’impresa militare che ammiro di più.
Odio la guerra.
La riforma che apprezzo di più.
Una riforma che non promette il cambiamento ma che lo realizza. Senza giocare sull’ingenuità dei cittadini, senza dare false speranze, ma la possibilità al paese di risollevarsi e di respirare.
Il dono di natura che vorrei avere.
Una voce più intonata.
Come vorrei morire.
Mentre sto sognando di essere dentro una gigantesca libreria.
Stato attuale del mio animo.
Incredibilmente felice.
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza.
Tutto ciò che non viene fatto con cattive intenzioni.
Il mio motto.
“L’amore è come un animale selvatico. Fa rumore, graffia, morde, scappa. Lo devi trattare con dolcezza, si deve fidare di te”.
Grazie per aver accettato l’invito dell’Oracolo del tè!
Abbinamento goloso: per la storia di oggi, così dolcemente romantica, ho deciso di lasciarmi ispirare dall’inverno e proporvi un buon latte speziato con stecche di cannella, anice stellato e un pizzico di cardamomo, da gustare con un quadrato di cioccolato fondente all’arancia.
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Valentina Cebeni
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