Ermanno è un ragazzo che passa i suoi giorni fra slot machine e piccoli furti; Lena ha la sua stessa età, è appena arrivata dalla Polonia per vendere la bambina che porta in grembo e poter iniziare così una nuova vita. Ermanno deve fingere di essere il padre per permettere a suo zio e alla moglie, che non possono avere figli, di ottenere l’affidamento attraverso un’adozione tra parenti.
Alla nascita di Sole, però, tutto cambia: mentre Lena cerca di negare il legame con sua figlia, Ermanno inizia a prendersene cura come se fosse il vero padre e tra i due ragazzi cresce un legame inatteso.
Sole è stato presentato in concorso nella sezione Orizzonti alla 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dove ha vinto tra gli altri il Premio FEDIC e il Premio NUOVOIMAIE Talent Award al miglior attore emergente, e ha partecipato nella sezione Discovery al Toronto International Film Festival.
“Sin da giovane – racconta Carlo Sironi – mi sono chiesto come sarebbe stata la mia vita se fossi diventato padre: cosa significa diventare padre, diventare genitori? Ovviamente non ha a che fare semplicemente con il mettere al mondo una creatura con il proprio corredo genetico, ma piuttosto con un cambio di approccio rispetto alle proprie prospettive, alle proprie aspettative. Cosa si prova a posare lo sguardo su una creatura appena nata di cui ti devi prendere cura, di cui ti senti responsabile? Mi sono chiesto se potrei mai diventare il padre di un bambino non biologicamente mio, un percorso forse meno usuale ma non per questo meno concreto. Sole è il tentativo di rispondere a questa domanda“.