Abbasso l’indice glicemico: intervista esclusiva a Raffaella Fenoglio

Parlaci un po’ di te… chi è Raffaella?

Sono una foodblogger, dal 2014 sono autrice di Tre Civette sul Comò il primo blog italiano dedicato esclusivamente alla cucina a basso indice glicemico. Nel blog trovate consigli culinari per preparare cibi sani e, naturalmente, a basso indice glicemico. Ho da poco inaugurato una rubrica Tre Civette Magazine con interviste, recensioni di ricettari e di blog stranieri. Alcuni blog sono davvero forti. Ho recensito una youtuber, Auntie Saniye, in là con gli anni che propone ricette turche tradizionali ed è amatissima dal pubblico. Da non perdere!

Scrivo ricettari come Abbasso l’indice glicemico 50+4 ricette per contenere l’IG mangiando bene (Terranuova Edizioni) e Indice GliceAmico (Gribaudo). Coltivo la passione per i romanzi per ragazzi e per l’infanzia, ho pubblicato Gala Cox e i misteri del viaggio nel tempo (Fanucci).

Assieme a Silvia Casini e a Francesco Pasqua ha pubblicato Un tè con Mr. Darcy (Ultra edizioni), 50 sfumature di caffè (Sonda edizioni), Il taccuino delle parole perdute (Giulio Perrone editore), La cucina incantata (Trenta editore) e Indomite in cucina (Trenta editore).

Con Silvia ho pubblicato anche Lettere d’amore in dispensa (Magenes editoriale) e Christmas love – Di biscotti, amore e fortuna (Watson edizioni). Nel 2007, ho fondato l’associazione P.E.N.E.L.O.P.E. odv che si occupa di contrasto alla violenza di genere. Faccio parte anche di “Città che legge” di Bordighera. Il mio ultimo libro è edito da Giunti e si intitola 8 giorni per diventare Furba.

Cosa ti piace leggere?

Sono onnivora, passo da un romanzo a un manuale, e mi piace sia leggere un libro cartaceo che ascoltare un audiolibro. Adoro gli audiolibri, soprattutto quando solo letti dagli autori che hanno voci espressive. Penso non sia assolutamente facile leggere la propria opera e rendere le parole scritte in suoni vibranti. Ultimamente ho apprezzato Michela Murgia nell’Accabadora e nella rilettura di Canne al vento di Grazia Deledda. Fantastica. Inutile dire che accanto ai romanzi ho una libreria dedicata ai ricettari, soprattutto stranieri. Anche i foodblog stranieri perché sono meno ingessati di noi.

Parlaci del tuo libro sul basso indice glicemico. A chi lo consiglieresti e perché?

Abbasso l’indice glicemico (Terranuova Edizioni) va bene per tutti, non solo per coloro che devono tenere sotto controllo la glicemia. Quando il pancreas non viene sovraccaricato da un eccesso di zuccheri funziona meglio e ci rende più energici. La cura di alcune malattie metaboliche di solito viene accompagnata da un basso regime glicemico, e inoltre abituarci a zuccherare meno ci rende sensibili al gusto dei cibi, che spesso rimane eccessivamente coperto dalla parte edulcorante della ricetta. Abbasso l’indice glicemico è un volume vegetariano, e in alcune pagine vegano. Contiene una parte di ricette di base dove sono spiegati i principali impasti per sviluppare le ricette: la pasta matta, il pan di Spagna, l’impasto di farro a lenta lievitazione, la crema di cioccolato e olio d’oliva.

L’olio d’oliva è la costante di tutto il libro, anche nei dolci. Non è un gusto troppo forte per essere associato ai dessert?

Sono molte le persone che mi scrivono incuriosite da questa particolarità, che ricorre nel mio blog nel quale l’olio d’oliva è l’unico grasso nelle ricette. La dicitura “olio d’oliva” racchiude varie qualità di olio e diversi sapori, quindi per esempio per una torta leggera è meglio aggiungere un olio dal gusto delicato, mentre in una pasta matta o sopra una zuppa vedo benissimo una “prima spremitura”. Nelle torte sbattute l’olio aiuta la lievitazione e la rende meno secca. Unito al cioccolato è buonissimo anche quello più forte, perché esalta il suo retrogusto sapido.

 

Progetti futuri?

Tanti. Usciranno diversi libri in questo 2022. Stay tuned!

 

Silvia Casini
 
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