Torna uno degli eroi più amati del mondo dei manga, torna colui che un solo pugno è capace di abbattere qualsiasi nemico e che risulterà essere una sorta di nuovo Messia nel futuro post atomico; stiamo parlando di Ken il guerriero, il noto personaggio dei fumetti nato nel lontano 1983 dal duo Buronson (al secolo Yoshiyuki Okamura) e Tetsuo Hara, poi protagonista innanzitutto di una serie televisiva animata nata nel 1984 e in seguito di un lungometraggio a cartoni diretto da Toyoo Ashida nel 1986.
Ed è proprio quest’ultimo a tornare in sala in Italia grazie a Nexo Digitale e Yamato Video, in una versione totalmente restaurata e con un nuovo doppiaggio, riportato nei cinema in un periodo limitato nelle date 14, 15 e 16 ottobre col solo scopo di amplificare il mito di questo personaggio senza eguali anche alle nuove generazioni di spettatori.
Quindi un’occasione per ritrovare, per la prima volta, su grande schermo la magnificenza di un’animazione allora all’avanguardia, dai contenuti ancora oggi forti e che nell’ambientazione trova la sua massima ispirazione nella serie australiana Mad Max di George Miller, del quale ne riprende contesto, scenografie e costumi.
Siamo infatti in un futuro post atomico, l’anno 199X, e l’uomo è ormai tornato agli albori di una sorta di contesto medioevale, in cui a vigere è la legge del più forte, dove i deboli soccombono agli orrori di leggi barbare e persone senza scrupoli sono pronte a tutto pur di saccheggiare e possedere cibo e acqua.
In questa brutale epoca si muovono quindi le gesta del misterioso uomo dalle stelle sul petto, Ken, un giovane guerriero appartenente alla Divina Scuola di Hokuto e riconosciuto come unico successore della stessa; ma di questo non sono d’accordo i fratelli maggiori Jagger e, soprattutto, Raoul, che non intendono lasciare a lui questo titolo.
Inoltre Ken, che con la sua arte nel combattere aiuta i più deboli e uccide i malvagi, deve ritrovare la sua amata Julia, rapita e tenuta segregata da Shin, un vecchio amico passato dalla parte del male, appartenente alla avversaria Sacra Scuola di Nanto.
Ad affiancare il nostro eroe ci saranno anche la piccola Lynn e lo scapestrato Burt, più il misterioso Rei, anch’egli appartenente alla scuola Nanto e in costante ricerca della sorella Aily, la quale ora è prigioniera di Jagger.
“Mai, mai, scorderai, l’attimo, la terra che tremò…”; chi riecheggia nella propria mente le prime parole di questa famosa sigla televisiva, cantata da Spectra (pseudonimo di Claudio Maioli) non può non essere a conoscenza del mito di Ken il guerriero, un appuntamento con la storia dell’animazione giapponese che ha fatto il suo corso per l’eccessiva violenza grafica e per i valori innestati nelle trame di questa saga post nucleare.
Ken il guerriero – Il film , diretto da Ashida nel 1986, pensò bene di portare tali concetti e la storia del suo protagonista in un prodotto dai ritmi cinematografici, dovendo però tralasciare molte sottotrame ovviamente come anche determinati personaggi fondamentali per la saga (non c’è alcuna traccia dell’altro fratello di Ken, Toki), inglobando nella sua ora e cinquanta di durata tutto il dicibile di questo manga e mostrando come trentotto anni fa quest’opera sia stata avanti nel tempo.
Quindi il 14, 15 e 16 ottobre l’appuntamento è d’obbligo al cinema, con un nuovo doppiaggio italiano, a cura di Giorgio Bassanelli Bisbal, che comunque vede l’originale Alessio Cigliano riprendere la voce del protagonista Ken, più la partecipazione di altri doppiatori come Sandro Acerbo (Shin), Myriam Catania (Julia), Alessandro Rossi (Raoul) e il cameo vocale di Norman Mozzato, che i fan duri e puri ricorderanno doppiatore del Raoul originale.
Mirko Lomuscio