La ricetta segreta per un sogno: recensione

Salve a tutti cari lettori! Oggi ci immergiamo nel secondo romanzo scritto da Valentina Cebeni, nata e cresciuta a Roma con  una formazione classica alle spalle. Stiamo parlando de La ricetta segreta per un sogno edito da Garzanti pubblicato nel febbraio 2016. Se credete sia un romanzo come tanti sdolcinato e tutto rose e fiori vi sbagliate, in questo libro c’è molto di più.

Ma iniziamo dalla trama: troviamo la protagonista Elettra (nome fantastico tra parentesi!) con tanti macigni sullo stomaco, un lavoro che è costretta a fare, una passione per la cucina non sua, tanti debiti da pagare, una insoddisfazione generale, che si aggiunge alla situazione della povera madre malata in coma da tempo, Edda. La madre è sempre stata molto misteriosa con Elettra, sia sul suo passato che su suo padre, è rimasta devota alla cucina e in particolare a una Santa, Santa Elisabetta d’Ungheria protettrice dei panettieri. Dopo uno strano incontro Elettra decide di dare una svolta alla sua vita, di partire verso l’isola del Titano per cercare di scoprire qualcosa di più su sua madre e per impostare la sua vita.

Di solito, quando leggo un libro cerco, oltre ai punti positivi che mi esaltano, i punti negativi ma qui sono rimasta davvero delusa: non c’è niente che non mi piaccia di questo libro! È decisamente impeccabile, forse anche troppo. Dal tipo di scrittura leggera, scorrevole e perfettamente in linea con lo stile del libro alla caratterizzazione dei personaggi. La cosa che mi è piaciuta di più sono sicuramente i luoghi: ci sono delle descrizioni meravigliose di posti che sembrano fuori dal tempo; il convento quasi spettrale e l’isola avvolta da una nebbia di mistero… tutto fa venir voglia di continuare a leggere.

La trama in ogni punto risulta avvincente, certo non è un romanzo thriller e neanche di avventura, ma per essere narrativa ho trovato coinvolgente ogni singolo passo della storia. Un’altra cosa che ho adorato è la presenza di tantissimi personaggi femminili molto forti, dalla protagonista stessa alla madre, alle ragazze che vivono nel convento. Insomma, tutto sembra urlare girl power e mi piace moltissimo. Sui personaggi non ho nulla da dire, un po’ come la trama sono impeccabili per quasi tutto il romanzo.

Elettra in alcune parti del romanzo poteva essere caratterizzata leggermente meglio, la volevo un po’ più forte e un po’ più risoluta in alcune sue scelte, proprio come lo è all’inizio. Questa sua energia iniziale però non è sempre costante durante lo slegarsi della trama. Comunque, ho amato il personaggio di Lea, molto enigmatica e molto importante per il movimento della narrazione. In linea di massima, tutti personaggi sono descritti in maniera molto intrigante, ti rimangono proprio nel cuore e non puoi far altro che immedesimarti nelle loro esistenze.

Il viaggio intrapreso da Elettra la porterà a scoprire enigmi legati al suo passato, ma soprattutto imparerà a liberarsi dei suoi fantasmi grazie all’aiuto degli abitanti dell’isola e dell’antico convento. In ogni azione di Elettra c’è la voglia di andare avanti, c’è la voglia di vivere la vita come aveva sempre sognato e c’è soprattutto la consapevolezza delle proprie capacità interiori.

Le ricette poi danno quel punto in più al romanzo per arrivare alla lode, sono così piene di rimembranze e tradizioni che non puoi non provare empatia e ricondurle ai tuoi di ricordi, alle tue di tradizioni. Credo che mi cimenterò anche a provarne qualcuna! Un libro consigliatissimo!

Senza dubbio, leggerò altro di questa autrice, perché la cosa che mi ha colpito di più è proprio il suo modo di scrivere così consapevole. Si vede che prima di essere scrittrice, Valentina Cebeni è una lettrice, secondo me è proprio questo che la differenzia da tantissimi altri sterili e vuoti romanzi in giro in questo periodo.

Buona lettura! Giulia.

 

Giulia Paternò

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