Se il bosco potesse parlare, racconterebbe di due ragazzi che amavano respirare il profumo della resina. Se le montagne e i sassi avessero voce, direbbero che lassù, dove le cime graffiano il cielo, a volte il respiro si ferma. Come quello di Giacomo, bloccato dalla terra che all’improvviso frana; come quello del suo più caro amico, che preferisce non ricordare il proprio nome, perché da quando la montagna si è sgretolata niente ha più senso. E parlerebbero anche del respiro di Chiara, amica preziosa che ama i boschi solo in cartolina. Non bastano le parole di genitori, professori o amici per riempire un vuoto che sembra incolmabile: Giacomo se n’è andato e ha portato via il sole. Vivere ancora sembra impossibile, se non passando attraverso ciò che è accaduto. Passando di nuovo attraverso il bosco.
L’ospite dell’Oracolo del tè di oggi è Laura Bonalumi, creativa e autrice di storie che fanno sognare ragazzi e adulti. La sua penna ha regalato al pubblico italiano Fragile e Gli occhi del mondo per Fara Editore, Wild Iris per Ed. Nuovi Autori, La bambina dai capelli di luce e di vento per Fanucci, Il Lago del Tempo Fermo per il Battello a Vapore e, ultimo uscito per lo stesso editore, Voce di lupo. Lo stile di Laura è delicato come un fiocco di neve, e le storie con cui incanta i suoi lettori permeate da una magia che affascina e avvolge, trasportandoci con sé in mondi diversi, speciali, nei quali si muovono personaggi straordinariamente ordinari.
Quale di loro farai sedere al tavolo dell’Oracolo?
Chiara – tredicenne – protagonista in Voce di Lupo
Bene Chiara, accomodati!
Il tratto principale del mio carattere
Sono ostinata
La qualità che desidero in un uomo
La sincerità.
La qualità che preferisco in una donna
La sensibilità
Quel che apprezzo di più nei miei amici
Il bisogno che hanno di me, anche solo per divertirci insieme, perché, di studiare non se ne parla!
Il mio principale difetto
Sono ostinata.
La mia occupazione preferita
Leggere.
Il mio sogno di felicità
Leggere un libro insieme al mio ragazzo.
Quale sarebbe, per me, la più grande disgrazia
Perdere un altro amico.
Quel che vorrei essere
Felice.
Il paese dove vorrei vivere
In un luogo dove sia sempre autunno. Adoro gli alberi vestiti di rosso!
Il colore che preferisco
Bianco vaniglia
Il fiore che amo
La gardenia, profuma di vaniglia.
L’uccello che preferisco
Il pettirosso.
I miei autori preferiti in prosa
Alessandro Baricco, Henry David Thoreau
I miei poeti preferiti
Alda Merini
I miei eroi nella finzione
John Keating (il professore de L’attimo fuggente)
Le mie eroine preferite nella finzione
La principessa Merida (Ribelle the Brave)
I miei compositori preferiti
Vivaldi con l’Autunno delle sue “Quattro stagioni”
I miei pittori preferiti
Van Gogh
I miei eroi nella vita reale
I miei amici: Marco e Giacomo; i miei genitori
Le mie eroine nella storia
Anna Frank
I miei nomi preferiti
Marco e Giacomo
Quel che detesto più di tutto
La solitudine
I personaggi storici che disprezzo di più
Hitler e Stalin
L’impresa militare che ammiro di più
Lo sbarco in Normandia.
La riforma che apprezzo di più
Il voto alle donne
Il dono di natura che vorrei avere
Leggere la mente umana
Come vorrei morire
Non vorrei pensarci… comunque, con un libro in mano!
Stato attuale del mio animo
Quasi sereno
Le colpe che mi ispirano maggiore indulgenza
Le colpe dell’amore.
Il mio motto
Il ricordo di un’amicizia non può essere messo in una scatola, insieme alle cose che non servono più!
Grazie per aver accettato l’invito dell’Oracolo del tè!
Abbinamento goloso: per gustare al meglio un libro dal sapore avventuroso, di resina e boschi come questo, il mio consiglio è quello di abbinarlo a dei semplici spiedini di marshmallows da arrostire davanti al fuoco, in compagnia di buoni amici e tante storie.
Tempo di lettura: 3 minuti
Valentina Cebeni
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