Buongiorno cari lettori, oggi parliamo del secondo lavoro di Silvia Menini, già famosa per il suo primo ebook sempre pubblicato con Rizzoli (You Feel) Se bella vuoi apparire.
Si tratta de La peggior settimana della mia vita pubblicato il 24 febbraio 2017 sempre con You Feel.
A trentaquattro anni Camilla è stufa del ruolo marginale e dello stipendio da fame che le sono riservati nell’azienda in cui lavora: ufficialmente area manager per un produttore di patate di ogni formato e sapore, in realtà si limita ad assicurare la quotidiana dose di caffeina alla sua tirannica responsabile. Sospettando una storia clandestina fra questa e il titolare dell’azienda, Camilla escogita un piano per incastrarli e costringerli ad accordarle quanto le spetta. Ma mentre il suo piano infallibile crolla miseramente, un irresistibile sconosciuto incrocia il suo cammino.
Ho iniziato a leggere questo romanzo in un particolare periodo di stress, tra studio ed esami, e mi sono sentita trasportare totalmente nel mondo di Camilla e delle sue pazzesche avventure!
Il racconto è piccolo e si svolge praticamente in una settimana, ma in nessun momento diventa noioso o lento. In tutte le righe del romanzo succede qualcosa di totalmente assurdo e la nostra protagonista si trova in situazioni fuori dal comune. Ogni capitolo è un giorno della settimana, e questa cosa mi è piaciuta moltissimo. Ma iniziamo a parlare dei personaggi…
Camilla è grandiosa, ha un’autoironia pazzesca ed è davvero credibile anche nelle situazioni più assurde. Gliene succedono di mille colori e lei mantiene sempre ironia e goffaggine, un mix che la contraddistingue… sempre! Voto per lei sicuramente 10 e lode!
I due personaggi maschili li ho trovati a volte magnifici e a volte un po’ deboli, forse per la forza di Camilla che in quanto protagonista li surclassa alla grande. Il rapporto tra Camilla e Matthew è molto dolce, ma a volte risulta abbastanza ambiguo e questo lo ha reso molto reale; in fondo due ex fidanzati che rimangono amici è totalmente una cosa fuori dal comune e quei momenti di tensione tra i due sono davvero credibili.
Andrea invece mi intrigava fin da subito e il suo sviluppo nel romanzo è notevole: offre quel qualcosa in più alla storia. La trama, poi, è da urlo, reale ed è davvero raro trovare delle storie così bizzarre, ma totalmente verosimili.
L’ambiente di lavoro, l’università o la scuola sono descritti con crudo realismo. Insomma, sono rimasta davvero contenta di aver letto quest’opera e sono curiosa di leggere altro di Silvia Menini!
Questo romanzo è stata una iniezione di buonumore nel vero senso della parola! L’autrice riesce a creare situazioni che trasportano il lettore facendolo sentire parte della vicenda narrata. Non si può non riconoscersi nella protagonista, perché… dai, ammettiamolo, siamo tutte un po’ Camilla!
Consigliatissimo!
Buona lettura!
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