L’universo Marvel si espande con questo nuovo capitolo. Gli Avengers torneranno al lavoro dopo la comparsa di Thanos, villain già presente negli altri film o in scene segrete. L’obiettivo di Thanos è quello di raccogliere le sei gemme dell’infinto per raggiungere i poteri di un dio onnipotente. Una coalizione di supereroi ed alieni si unirà per contrastarlo.
Infinity War è un cross-over tra gli Avengers e I guardiani della galassia. A differenza di Thor Ragnarok, vi è un certo equilibrio tra momenti comici e seri, senza diventare un film totalmente demenziale. Visiteremo diverse località, tra il Wakanda, New York e pianeti extrasolari.
Approfondiremo alcuni aspetti dei vari personaggi, tra cui Bruce Banner (alias Hulk), Gamora, Thanos, Starlord, Tony Stark, Dr. Strange. Ad esempio Bruce avrà difficoltà a trasformarsi, dopo l’incontro con il villain ed entrerà in uno scontro interiore tra lui e la sua controparte arabbiata. Bruce è davvero nessuno senza Hulk?
Thanos in particolare è tra i migliori villain delle trasposizioni cinematografiche della Marvel. A differenza dei fumetti, la cui motivazione principale delle azioni di Thanos è l’amore che prova verso la morte, nei film le motivazioni sono mosse da una compassione distorta verso il destino delle specie senzienti: la sovrappopolazione e le varie problematiche legate ad essa. Nonostante la follia del personaggio, non è totalmente privo di empatia, ma mostrerà di saper amare, sebbene in maniera contorta, in uno dei momenti più drammatici del film. Thanos è forse il villain più arduo per gli Avengers, è praticamente un dio, si è tolto delle spoglie mortali, sacrificando molto dalla sua vita. Thanos è l’uomo che segue la filosofia de il fine giustifica i mezzi, portandosi dietro gli spettri del rimorso.
In conclusione, Avengers: Infinity War rialza la qualità della saga supereroistica, un po’ declinata a causa dell’ultimo Thor Ragnarok. Avengers: Infinity War è un film che sa divertire, intrattenere e commuovere. Consigliato ai fan dei fumetti Marvel, ma anche ai profani (dopo la visione dei film precedenti).
Debora Parisi
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