Avengers: Infinity War in dvd – recensione

Uno dei crossover, se non il crossover, più gargantuesco della storia del cinema è finalmente giunto in formato home video.
Un’epopea durata più di dieci anni trova il suo punto d’arrivo in uno dei blockbuster più costosi e proficui di tutti i tempi, un film di puro intrattenimento che è riuscito a guadagnarsi il quarto posto nel box office mondiale, con i suoi 2 miliardi di dollari incassati.

E’ il giorno 25 aprile che il film Marvel dei fratelli Russo approda nelle nostre sale. Il titano Thanos è arrivato sulla Terra per raccogliere le sei Gemme dell’Infinito, al fine di completare il suo Guanto dell’Infinito, ottenendo così il potere assoluto che gli consentirà di spazzar via metà delle forme di vita dell’universo.

A fermarlo vi saranno gli Avengers e i Guardiani della Galassia, che si alleeranno per impedirgli di prendere le ultime Gemme che gli rimangono. Ad affiancarli ci saranno Doctor Strange, lo Stregone Supremo in possesso della Gemma del Tempo, e Pantera Nera, che, dopo aver risvegliato Bucky, si prepara ad affrontare le armate di Thanos sul campo di battaglia che sarà il suo Wakanda.

Poter vedere tutti questi supereroi conosciuti nei precedenti film interagire gli uni con gli altri, combattere fianco a fianco contro un comune nemico, è sempre stato il sogno di chiunque abbia visto o partecipato alla creazione dei primi film del MCU. Il primo Avengers è stato un esperimento ben riuscito, ridefinendo il modo in cui i crossover vengono visti, un modo che purtroppo la DC non è riuscita a seguire.

Questo film è riuscito a perfezionare ciò che Joss Whedon creò, rendendo il tutto più “universale”; si riesce totalmente a sentire la tensione e il pericolo imminente di totale annientamento portato da Thanos, probabilmente il personaggio e tropo meglio riuscito del film. Le sue motivazioni e intenzioni sono state modificate dalla prima volta in cui si è mostrato e dalla sua controparte originale. Non vuole meravigliare la morte, non intende compiere un genocidio per conquistarsi le sue grazie, ma semplicemente perché, secondo lui, è la cosa più giusta da fare, perché le risorse non bastano per tutte le persone. La motion capture del Titano è stata resa magnificamente, e la mimica facciale di Josh Brolin viene aumentata grazie all’utilizzo di un’ottima CGI.

Essa viene gestita assai bene anche durante le battaglie e le scene ambientate nello spazio. Non si ha un senso totale di finzione, si ha la vera illusione di essere lì, la convinzione che quei personaggi siano reali, che la magia compiuta da Strange sia vera.

Il ritmo è ben equilibrato, talmente tanto che non si percepisce il tempo che scorre, le scene d’azione ben realizzate e montate sono suddivise dai momenti tranquilli e dialoghi, il tutto accompagnato da un’epica colonna sonora.
Se si devono trovare dei difetti, quello più lampante è il solito del MCU: diverse volte ci sono battute dove non dovrebbero esserci. Si rischia di perdere l’epicità e il pathos di alcune sequenze per colpa di una gag o una frase inutilmente umoristica.

Ma oltre a questo, Infinity War è senza dubbio un film che soddisferà a pieno le aspettative dei fan del genere, regalando più di due ore di emozioni e divertimento, ed un finale che lascerà col fiato sospeso fino all’avvento di quello che potrà essere l’ultimo film degli Avengers.

 

Andrea De Venuto

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