Il mattino profuma di estate finita e cappuccino caldo dentro a un bicchiere di carta che Kirk, insieme ai suoi colleghi, prepara per me e per i clienti con gentilezza, sorriso e chiacchiere, nel piccolo bar all’ingresso della metropolitana.
Con voce gioiosa e occhi che brillano mi invita alla festa che farà sabato al pub per festeggiare il suo ultimo giorno di lavoro.
Sorrido, sono felice, lo abbraccio, ci sarò sabato, passerò a salutarti ma non mi fermo, vado a un cinquantesimo (forse si dice solo per il diciottesimo, ma a me piace per ogni età) gli dico guardando il suo viso liscio e fresco e le chiavi che ha in mano di una caffetteria tutta sua che inaugurerà lunedì.
Scendo le scale della metropolitana un gradino alla volta, lentamente, gustandomi il sogno di Kirk che é svanito nella realtà con il sogno di Silvia nella borsa svanito nel libro che ha scritto.
I sogni svaniscono quando la realtà diventa il sogno che desideravi.
Foto e testo Roberta La Placa