Anna Premoli è sempre sinonimo di garanzia quando si tratta di leggere libri da batticuore, divertenti e ironici, ma con È solo una storia d’amore compie un passo in più, perché offre al lettore una narrazione sempre romantica ed esilarante, ma per certi versi più matura, più consapevole.
I protagonisti sono Aidan e Laurel. Le loro vicissitudini sono ambientate nella turbolenta Grande Mela.
Aiden Tyler è uno scrittore in crisi, vincitore di un premio Pulitzer. Dopo il suo libro d’esordio non è più riuscito a scrivere altro, tant’è che il suo agente e il suo editore gli stanno col fiato sul collo affinché consegni un secondo valido manoscritto, dato che ha già incassato un cospicuo anticipo. A corto di idee e disperato, a New York si imbatterà in Laurel Miller, un’autrice di romanzi rosa (alias Delilah Dee), un genere che disprezza ampiamente. Eppure il bel “pirata moderno” (ha i capelli ricci e lunghi fino alle spalle e la barba incolta), ancora non sa che Laurel non è affatto sdolcinata, ma piuttosto disincantata, forte e indipendente. Così come non sa che per rovesciare la sua sorte da “fallito” dovrà, prima o poi, accarezzare l’idea di scrivere una sbarazzina storia d’amore, ma è proprio lì che il lettore ne vedrà delle belle.
Quando gli verrà proposto di scrivere un romance, all’inizio Aidan sarà riluttante, ma a poco a poco Laurel diverrà la sua musa ispiratrice. Saranno, infatti, i sentimenti a fargli cambiare opinione sul mondo e a consentirgli di vedere le cose da un’altra prospettiva.
Da un unto di vista estetico, come sempre la cifra stilistica della Premoli è frizzante, graffiante e mordace. La lettura di per sé è di fatto divertente e sardonica.
Sia Aidan e che Laurel sono interessanti, coinvolgenti e a piccoli passi maturano, si scontrano, si incontrano e iniziano a prendere atto del loro “Io”, dei loro limiti caratteriali e dei loro timori.
In conclusione, È solo una storia d’amore è un romanzo piacevole che tra scaramucce, battibecchi e gag spassose vi farà scoprire tutta la delicata leggerezza del “rosa”, ma non solo… perché oltre a farvi fare quattro risate sui vari cliché di genere, vi catturerà per il vivace intreccio emotivo e per la love story originale e spumeggiante.
Silvia Casini
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