Fallen: recensione

Pubblicato nel maggio 2010, Fallen è il primo libro di una lunga serie dedicata ad angeli e demoni. Seguendo un po’ la scia di Twilight, la protagonista, Lucinda, rassomiglia a Bella Swan.

Proprio l’anno scorso è uscita la rappresentazione cinematografica di quest’opera con Addison Timlin come Lucinda “Luce” Price e  Jeremy Irvine come Daniel Grigori (in Italia solo nel gennaio del 2017).

L’autrice, Lauren Kate, classe 1981, prima di pubblicare il romanzo, aveva già avuto diverse esperienze in case editrici (tra cui anche la Rizzoli, editore di tutti i suoi libri).

La presentazione del libro è stata, secondo il mio modesto parere, successivamente copiata da molti altri libri fantasy: “un amore capace di varcare i confini del tempo…”.

Senz’altro perfettamente coincidenti con la storia del libro, queste poche parole riescono a far cogliere al lettore il succo del libro: si conoscono, si scontrano e poi si amano alla follia.

La protagonista femminile, come già detto sopra, è Lucinda, Luce per gli amici. Soprattutto in questo primo libro, risulta essere debole, fino a sfiorare il fastidioso.

Il protagonista maschile, invece, è Daniel, misterioso studente che passa il suo tempo a guardare di sfuggita Luce con astio, seppur senza un apparente motivo.

La storia parte molto a rilento, gli unici due eventi realmente significativi sono il trasferimento di Luce alla nuova scuola, la Sword & Cross, e l’arrivo del belloccio di turno, Cam. Egli sarà un personaggio molto importante e che a me, da amante degli anti-principe azzurro, piace molto.

Dopo essersi ambientata nella scuola, Luce farà conoscenza con altri personaggi: Arriane, Gabbe, Roland e altri. Nello stesso tempo, Luce nota che Daniel la guarda e, nonostante un primo momento di fastidio, se ne innamora perdutamente.

Tra i due inizia un gioco pericoloso: si attraggono e si respingono allo stesso tempo ma lo sguardo di Daniel è sempre coperto da un’ombra. I mesi passano e, alla fine, Daniel cede all’amore che anch’egli prova per Luce ma la loro storia sarà tormentata dai punzecchiamenti di Cam, che sembra sapere molto più di quello che sembra.

Gli interrogativi che Daniel nasconde dietro ai suoi occhi, però, improvvisamente si sciolgono e la luce di una verità sconvolgente coglie la protagonista.

Dopo rocambolesche avventure quasi paranormali, tra cui una bibliotecaria assassina, scoperte terribili e un destino che sembra già scritto, Luce cerca di trovare un posto nel mondo, che sembra essersi rivoltato improvvisamente contro di lei. Sopportando anche eventi cupi, la nostra protagonista cercherà di sopravvivere accanto al suo Daniel, che sarà sempre protettivo fino al patologico.

Il romanzo prende un ritmo più serrato verso la fine ma ha una conclusione che è molto deludente: una partenza, senza alcun motivo apparente.

I personaggi accanto a Luce e Daniel risultano essere, in ultima analisi, poco importanti e troppo di contorno; non sono approfonditi e vengono “sparati” dall’autrice quasi a caso. Inoltre, le “battaglie” descritte non hanno lo spessore adatto per chiamarsi tali e sembra che l’autrice abbia difficoltà a raccontarci le azioni.

Nonostante la trama alquanto contestabile in alcuni punti, Lauren Kate sa bene cosa vuol dire scrivere. Lo stile, quasi sempre, è impeccabile (probabilmente anche frutto di una lunga revisione).

È senz’altro una piacevole lettura, si tratta di una storia d’amore abbastanza classica che riprende il mondo degli angeli e dei demoni.  Personalmente non amo molto le storie d’amore ma, avendo letto tutta la saga, ammetto che, in seguito, l’autrice rialza in pieno la sua protagonista.

Consiglio questo libro alle fan di Twilight, a cui senz’altro piacerà, ma anche a chi vuol leggere una storia fantasy che, bene o male, scorre.

Non lo consiglio solo a ragazze, come si potrebbe immaginare, ma anche a ragazzi: ho conosciuto personalmente un gran fan di Fallen che è un ragazzone.

 

Manuela Vitale

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