Dopo il successo mondiale del fantasy urbano Highlander – L’ultimo immortale, titolo che nel 1986 ha lanciato a livello globale il nome dell’attore transalpino Christopher Lambert e aperto la strada ad una saga ora veramente “immortale” (ne vennero fuori anche un telefilm nel pieno degli anni Novanta e un anime del 2007), era lecito attendere l’arrivo di un sequel immediato, atto a proseguire le avventure del guerriero immortale delle highlands scozzesi Connor MacLeod.
Datato 1990, Highlander 2 – Il ritorno fu l’atteso capitolo secondo destinato a riportare sullo schermo i combattimenti all’arma bianca volti alla decapitazione dell’avversario di turno (è l’unico modo per uccidere gli immortali protagonisti di questi film).
Alla regia di nuovo Russell Mulcahy, già autore del capostipite e che vanta nel curriculum titoli come Razorback – Oltre l’urlo del demonio, Resurrection e Resident evil: Extinction, per un sequel ambientato nel 2024, in modo da immergere in una dimensione totalmente fantascientifica una lotta tra guerrieri mossi da una sola frase: “Ne resterà soltanto uno”.
E abbiamo un pianeta Terra soggiogato da un’imminente distruzione dovuta alle radiazioni solari, ma, soprattutto, causata da uno scudo elettronico che la ricopre totalmente.
Distruggere tale ordigno sarà il primo dei pensieri, soprattutto per chi tiene al futuro dell’umanità, e, ovviamente, spetterà a MacLeod agire in riguardo, andando incontro a fattori scatenanti e vecchi nemici spuntati dal passato, come il temibile Katana (Michael Ironside).
Al suo fianco il buon Connor trova anche la bella Louise (Virginia Madsen) e il suo caro maestro Ramirez (Sean Connery), accorso al proprio richiamo.
Lungometraggio dal destino infausto, considerando che ai tempi della sua uscita in sala venne distribuito in una edizione non proprio acconsentita dal regista Mulchay, Highlander 2 – Il ritorno rivive ora in dvd in un’altra versione denominata Highlander 2 – Renegade version, curata dal suo autore nel 2004, quindi ben quattordici anni dopo la diffusione.
Una sorta di director’s cut del secondo film sull’immortale per eccellenza, che presenta scene inedite e sostitutive, legando con la continuità di alcune sequenze già presenti nella versione cinematografica.
Infatti, nei circa centocinque minuti di durata ve ne sono almeno quindici mai visti in sala ed esaltati dalla creatività del regista, dedito alle più esaltanti follie, memore delle sue esperienze passate nei videoclip (basti pensare, innanzitutto, al momento della metropolitana, a suon di rock pesante).
Highlander 2 – Renegade version intende mettere in chiaro ogni cosa contro le maldicenze della prima edizione cinematografica, mai abbastanza apprezzata dai suoi fan.
Grazie a questa edizione sarà facile ricredersi, perché l’innovazione stilistica e contenutistica del lungometraggio rivelano come determinati elementi siano stati in seguito ripresi da autori di successo odierni (basti pensare ai fratelli Wachowski e alla loro saga di Matrix).
È merito di Pulp Video (www.cgentertainment.it) se Highlander 2 – Renegade version è ora disponibile in dvd, reperibile in tutta la sua ingegnosità ricca di spettacolo, ma anche di feroce ironia, con tanto di extra rappresentato dall’estratto Conversazione con Russell Mulcahy, ovvero un’intervista di ventuno minuti al regista.
Mirko Lomuscio