“Il bambino è il maestro” (Francia, 2017, 100’), il documentario diretto da Alexandre Mourot dedicato all’insegnamento della pedagogista e neuropsichiatra Maria Montessori, ideatrice dell’omonimo metodo educativo, arriva nelle sale dal 14 ottobre distribuito da Wanted Cinema.
Il film esplora il pensiero montessoriano, per cui l’educazione non dovrebbe limitarsi alla mera ricerca di nuovi metodi per la trasmissione della conoscenza, ma fornire l’aiuto necessario allo sviluppo dell’umanità. Ereditato da Maria Montessori, che nel 1907 ha aperto a Roma la prima “Casa del Bambino”, il metodo Montessori è un approccio educativo che vuole celebrare e nutrire il desiderio di conoscenza di ogni bambino; è valorizzato lo spirito umano dal punto di vista fisico, sociale, emozionale e cognitivo. Questo metodo è sempre più diffuso e le scuole Montessoriane sono sempre più numerose in tutto il mondo. Il regista Alexandre Mourot ha portato la sua macchina da presa nella più antica scuola Montessori di Francia, e ha incontrato bambini (dai 3 ai 6 anni) felici, liberi di muoversi, di lavorare da soli o in gruppo, che lo hanno guidato durante tutto l’anno scolastico, mostrandogli la magia della loro autonomia e autostima – i semi di una nuova società a cui Maria Montessori ha dedicato il lavoro di una vita.
«Che valore può avere la trasmissione della conoscenza, se la formazione dell’uomo è trascurata?» (Maria Montessori)
Sogniamo tutti un avvenire radioso per i nostri figli: una vita personale feconda, una vita sociale armoniosa – ha spiegato Mourot – Maria Montessori, partendo da osservazioni scientifiche, ha scoperto che rispettando la personalità e offrendo un luogo che corrisponda ai bisogni di sviluppo, il bambino può crescere e costruire delle basi solide per vivere con gioia l’avventura umana. Montessori ha approfondito un metodo pedagogico che ha avuto velocemente una risonanza mondiale considerabile e tutt’oggi in pieno sviluppo. Questo documentario invita a scoprire i grandi concetti di questa pedagogia e soprattutto come si mettono in pratica nella realtà quotidiana di una classe.