Stella Bolaffi, torinese, figlia dell’editore e filatelista Giulio Bolaffi, risiede da molti anni in Lombardia. Laureata in Lettere antiche e filosofia, specializzata in psicologia, psicoanalista della SPI e dell’IP A, già giudice esperto del Tribunale dei Minorenni di Milano, già consulente dei servizi socio assistenziali del comune di Varese e dell’Asilo Mariuccia di Milano. Ha pubblicato vari articoli di argomento psicoanalitico sulla “Rivista di Psicoanalisi” e su “gli Argonauti” , altri su temi psicosociali sul Corriere della Sera. I suoi libri finora pubblicati sono: Giulio Bolaffi, un partigiano ribelle – i ricordi paralleli della figlia Stella, Daniela Piazza editore, 1995, Torino; La balma delle streghe – l’eredità delta mia infanzia tra leggi razziali e lotta partigiana, con prefazione di Paolo Rumiz, editore Giuntina, 2013, Firenze; La Grotta della Foca Monaca, editore Salomone Belforte, 20I6, Livorno; Ridammi Vita – Dai Salmi di Davide a una visione etica contemporanea. Riflessioni introduttive del rabbino Giuseppe Laras. editore Salomone Belforte, 2017, Livorno.
Con la sua ultima fatica letteraria edita da Golem edizioni, Il mio romanzo familiare. Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, l’autrice offre una raffinata e talora ironica biografia della propria famiglia ebraica torinese: i Bolaffi, noti da quattro generazioni per il collezionismo filatelico e per le gesta di Giulio, comandante partigiano, figlio del fondatore della Ditta nel 1890. Un affresco che attraversa la storia della città sabauda e dell’Italia del ‘900, mettendo in luce noti artisti, intellettuali, imprenditori e campioni olimpici. La narrazione, documentata da fotografie d’epoca e suddivisa in capitoli tematici di ariostesca memoria – Le donne, i cavallier, tarme, gli amori – coinvolge e fa riflettere su sentimenti d’altruismo e d’amore.
Se volete saperne di più, leggete l’intervista qui sotto!
Hai carta bianca e tre aggettivi per descriverti…
Attiva, Creativa e Altruista.
Mai senza…?
Carta, penna e scarpe da gita.
Cosa ti piace leggere?
Tommasi di Lampedusa, i primi Camilleri e gli autori moderni Israeliani come Eskol Nevo.
Se dovessi esprimere tre desideri?
Continuare ad essere autonoma, trasmettere nelle scuole la Storia recente, riconoscimento come scrittrice.
La tua vita in un tweet?
Un turbine di eventi di 85 anni.
Parlaci del tuo romanzo. A chi lo consiglieresti e perché?
Ne ho scritti tre storico autobiografici, un saggio etico e un romanzo per chi ama il mare e l’amore.
Come sono nati i personaggi?
Da storie vissute, ascoltate e rivisitate con un pizzico di fantasia.
Le ambientazioni scelte provengono dal reale o sono anche una proiezione dell’anima?
Provengono da dati di realtà.
Come puoi riassumere ai potenziali lettori il tuo romanzo? Qual è il messaggio che hai voluto trasmettere?
Le difficoltà di una giovane donna vissuta cinquant’anni fa nei confronti della crescita e della capacità di affrontare la vita in modo adulto.
Sei già al lavoro su un nuovo manoscritto?
Scrivo sempre perché mi diverte da quando avevo sette anni.
Silvia Casini
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