Se desiderate vedere un film ricco di azione e di avventura, non lasciatevi sfuggire Kong: Skull Island, una moderna e innovativa rivisitazione della storia originale del mitico Kong realizzata dai produttori di Godzilla.
Il film, diretto da Jordan Vogt-Roberts, vede un cast stellare composto da Tom Hiddleston (The Avengers, Midnight in Paris), il candidato all’Oscar® Samuel L. Jackson (Pulp Fiction, Jurassic Park), l’attrice premio Oscar® Brie Larson (Room, Short Term 12), il candidato all’Oscar® John C. Reilly (Chicago, I guardiani della galassia) e John Goodman (Il grande Lebowski, Argo).
Di fatto, la pellicola narra delle origini del mitico Kong. È il 1973, la guerra del Vietnam è prossima alla fine e un gruppo eterogeneo di esploratori si avventura nelle profondità di un’isola sperduta del Pacifico, inconsapevoli di attraversare il regno del mitico gorilla Kong.
In sostanza, un film appassionante che presenta spettacolari momenti elettrizzanti, dove Kong è feroce, ma soprattutto nostalgico, sensibile, ferito.
Lotta contro i terribili e orrendi Strisciateschi, perché gli hanno sterminato la famiglia e protegge gli umani, che non sempre meritano di essere difesi, dato che serbano un lato aggressivo e irrispettoso nei confronti di culture, razze, tradizioni e natura.
Nel reboot, è lui a catturare tutta l’attenzione, mentre gli altri personaggi si muovono in un ambiente che sembra evocare Cuore di tenebra. Per giunta, l’ironia a sprazzi riesce a smorzare la brutalità delle creature giganti e a regalare qualche attimo di pace, giusto il tempo di focalizzare il tema del perenne conflitto tra uomo e Madre Natura.
In conclusione, Kong: Skull Island è un monster movie di puro intrattenimento, fatto di ritmo adrenalinico, notevoli effetti speciali, belve sanguinarie, occhio registico netto, scene d’azione mozzafiato e imperdibili sguardi assassini.
Silvia Casini
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