La nicchia letteraria è un piccolo anfratto dove chiunque può evadere dalla realtà e rifugiarsi tra le pagine accoglienti di un libro.
Abbiamo intervistato Lara Premi, la responsabile del blog per scoprire qualcosa di più su questo magico mondo virtuale-letterario.
Ha carta bianca e tre aggettivi per descriversi…
Pignola: se da me stessa esigo la perfezione, sotto ogni punto di vista, di ogni mio lavoro, dal più insignificante al più considerevole che sia, dagli altri pretendo lo stesso o, talora, anche di più.
Permalosa: qualsiasi torto io riceva ha un posto sul dito dove essere legato e completamente rammentato, nonostante, con il passare degli anni, sia riuscita a contenere questa mia distruttività latente e in continuo
fermento.
Testarda: sebbene a volte il pessimismo intrinseco alla mia persona salti fuori nelle situazioni a esso meno confacenti, do sempre il massimo in tutto ciò che faccio, persino in quelle mansioni che proprio con me non hanno da spartire, dimostrando non solo agli altri ma anche a me stessa che posso farcela sempre e comunque.
Mai senza…?
In primis, un libro – o il Kindle – per avere sempre una via di fuga a portata di mano quando la realtà comincia a starmi stretta; in secondo luogo, il computer, la mia appendice indispensabile che, come un Horcrux potteriano, racchiude un pezzo della mia anima; e per chiudere, le auricolari, scappatoia essenziale se il mondo intorno a me comincia a prendere il sopravvento con le sue urla instancabili.
Cosa le piace leggere?
Anche se ho chiaramente dei generi preferiti a cui non potrei mai rinunciare, quali romance, fantasy e narrativa, non disdegno alcun libro che mi capita a tiro. Infatti, mi piace osare e buttarmi pure su titoli che non sembrano essere nelle mie corde: sia mai che trovi l’eccezione in grado di confermare la mia regola.
Se dovesse esprimere tre desideri?
Se dovessi trovare la lampada di Aladino, al genio chiederei che:
– chiunque, compresa me, viva delle difficoltà riesca in qualche modo ad uscirne indenne o, almeno, cresciuto dopo essere stato temprato dalle esperienze negative affrontate;
– tutti possano raggiungere la felicità, non solo nelle grandi imprese, ma anche nei piccoli dettagli che sanno fare la differenza;
– i sogni chiusi nel mio cassetto possano avverarsi un giorno, sperando che il destino riesca a indicarmi la strada giusta da seguire, l’unica direzione destinata a me e a me soltanto.
La sua vita in un tweet?
La mia vita è… una corsa contro il tempo per riuscire a ottemperare tutti gli obiettivi da me prefissati: l’orologio fa tic, Lara fa tac.
Ci parli di un romanzo che le è rimasto nel cuore. A chi lo consiglierebbe e perché?
Sicuramente la saga di Harry Potter. Penso che sia obbligo di ognuno leggere la storia scritta da J. K. Rowling perché tra le sue pagine sono racchiuse tematiche importanti da non sottovalutare, argomenti che fanno crescere i più piccoli e riflettere i grandi, un mondo in cui tutti sono i benvenuti, nessuno escluso.
Come è nata l’idea del blog?
Un’amica all’epoca, dopo aver sorbito la mia ennesima riflessione su una lettura, mi chiese il motivo per cui ancora non avevo aperto un blog letterario dove pubblicare i miei pareri e condividerlo con gli internauti. La pulce nell’orecchio, quindi, era stata messa, ma ciò che mi mancava era una compagna di viaggio, qualcuno che potesse fare la strada con me e inciampare negli ostacoli che sicuramente avremo incontrato. Sempre grazie a Harry Potter, in particolare al sito Pottermore, ho conosciuto la mia collega, una grande alleata per non perdermi e affogare in questo oceano infinito di carta e inchiostro.
In cosa si contraddistingue rispetto agli altri lit blog?
Direi che La nicchia letteraria è unicità: le nostre recensioni molto particolari riflettono decisamente bene ciò che i libri letti ci hanno lasciato nel cuore, un’eredità da custodire che viene serbata nella nostra anima letteraria come se fosse stata incisa nella pietra. Aggiungerei che La nicchia letteraria è eleganza: ogni articolo che troverete sul nostro rifugio della blogosfera è curato nei minimi dettagli, dal formato che adottiamo per esprimerlo all’editing che, nel massimo delle nostre capacità, facciamo affinché trasmetta ai nostri utenti i nostri impegno e devozione perché loro si meritano il meglio del meglio. E chiuderei affermando che La nicchia letteraria è casa: tutti quelli che transitano anche solo per leggere un unico articolo rientrano nella nostra piccola e grande famiglia, dove ognuno è bene accetto e si trova la libertà di esprimere la propria opinione senza aver paura di essere discorde rispetto al suo prossimo.
Che iniziative proporrà nel 2018?
Avrei una mezza intenzione di inaugurare nuove rubriche e instaurare ulteriori collaborazioni con le case editrici; però vorrei soprattutto migliorarmi, passo dopo passo, per offrire servizi ineguagliabili difficili da dimenticare. Ambiziosa? Forse, ma non posso farne a meno: si deve sempre puntare in alto, mai in basso.
Che futuro vede per il suo blog e cosa si augura?
La lettura per me è sempre stata una passione: quindi, spero che il blog rimanga saldo ai principi dai quali ha preso vita, da una parte l’amore profondo e radicato verso la carta stampata e scritta, dall’altro lato un’amicizia forte e vigorosa che può solo perdurare nel tempo. Mi auguro di accogliere tra le fila de La nicchia letteraria sempre più persone disposte a condividere ed elaborare con noi i propri pensieri, facendoli sentire parte di qualcosa, una sorta di club in cui aprirsi all’altro e crescere insieme.
Silvia Casini
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