Il film scritto e diretto da Kenneth Lonergan con protagonista Casey Affleck finalmente è sbarcato in home video.
La pellicola è ambientata sulla costa settentrionale del Massachusetts, è stata concepita da Matt Damon ed ha vinto due Academy Awards® (Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan, Miglior attore protagonista a Casey Affleck), un Golden Globe® (Migliore attore in un film drammatico a Casey Affleck) e due BAFTA Awards® (Miglior attore protagonista a Casey Affleck, Miglior sceneggiatura originale a Kenneth Lonergan).
Racconta la storia di Lee Chandler (Casey Affeck) il quale, dopo l’improvvisa morte di suo fratello Joe (Kyle Chandler), scopre con sgomento di essere diventato l’unico tutore del nipote sedicenne. Lee ritorna con riluttanza alla sua città natale, Manchester-by-the-Sea, dove è obbligato a fare i conti col passato che l’ha separato dalla sua ex moglie Randi (Michelle Williams) e con la comunità in cui è nato e cresciuto.
Nel film, tutti gli attori recitano per sottrazione, perché i personaggi rinunciano all’amore per sopravvivere. I silenzi sono espressivi; la solitudine della natura rispecchia perfettamente lo stato d’animo di Lee Chandler, che da tuttofare nella periferia di Boston, taciturno, solitario e provocatore di risse nei bar, sarà costretto a occuparsi del nipote adolescente, rimasto ormai orfano, e rivivrà il suo passato, quando era un tipo alla mano, un uomo innamorato, un marito degno di nota e un padre affettuoso di tre bambini.
Ed è proprio alternando i pani narrativi, oscillando tra passato e presente, che Kenneth Lonergan imbastisce abilmente la trama emotiva di Lee.
Con tatto e riserbo, infatti, ci mostra un dramma familiare profondo e sentimentale, dove Casey Affleck brilla per sobrietà. Infatti, la sua performance è impeccabile, perché non collide con i delicati equilibri della storia narrata.
Bellissimo anche il comparto musicale che propone brani di Hendel e Albinoni con Bob Dylan e Ray Charles, ed interessanti anche gli extra del dvd (scene eliminate e documentario) che vanno ad arricchire un lungometraggio fatto di flashback, di ricordi dolorosi, di frasi mozzate, di segreti, ma soprattutto di cuori trafitti, che restano pur sempre dei magici luoghi di umana resilienza.
Silvia Casini
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