Miss Garnette Catharine Book di Jane Rose Caruso è una raccolta di novelle con al centro un personaggio fittizio, una tale Miss Garnette Catharine Book, la quale appare subito come un incrocio forzato e posticcio tra Mary Poppins e La signora in giallo.
Nel primo libro della raccolta ci vengono presentati tutti i personaggi a inizio testo, cosa che ho trovato davvero disturbante e noioso, avrei chiuso il libro ancor prima di iniziare la lettura, se non fosse stato per la curiosità di sapere dove l’autrice voleva andare a parare.
Il tutto prosegue in prima persona, dal punto di vista dell’anziana protagonista, e anche questo poteva anche essere un particolare stilistico accattivante, se non fosse che il testo è infarcito di pagine e pagine di descrizioni inutili che allungano una trama inconsistente e personaggi che mi risultano piatti.
Si vede la volontà di crearci un universo intorno, ma tutto rimane come compassato, spesso mi sembrava di leggere stralci di testo senza un vero fine e tutto mi è parso troppo stucchevole, finto. Una bella cartolina da ammirare nulla più.
Lo stesso vale per gli altri romanzi della raccolta, dove la narrazione torna in terza persona, anche qui i personaggi appaiono forzati, le donne sembrano essere tutte in procinto di emanciparsi, donne all’apparenza forti, ma alla fine rimangono comunque nell’ombra della protagonista.
Ogni capitolo poi è corredato dalla spiegazioni delle ricette dei cibi che compaiono nel testo, ma anche questo non è che mi abbia convinto granché.
Ricette banali, frasi ad effetto come sui baci Perugina e nulla più.
Non lo consiglierei come lettura, è proprio tempo sprecato.
È come un cioccolatino ben incartato, ma con un gusto amaro all’interno.
Samanta Crespi
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