Sofisticato thriller psicologico dal ritmo incalzante, Sharp objects indaga i risvolti oscuri delle relazioni tra sorelle, madri e figlie e mette in scena la sorprendente protagonista, la giornalista Camille Preaker, interpretata da Amy Adams nella serie televisiva prodotta da HBO e diretta da Jean-Marc Vallée, già regista di Big Little Lies, in onda in otto puntate a partire dal 17 settembre in Italia su Sky Atlantic.
«Il thriller che ha anticipato #metoo»
La Lettura – Corriere della Sera
«In questo primo romanzo», scrive Matteo Persivale su La Lettura, «Flynn dimostra immediatamente la sua sensibilità e la bravura nel creare un mondo nel quale – come succede molto spesso in quello reale – le donne sono molto più interessanti degli uomini». Sharp Objects «porta già nel suo nucleo più intimo la forza che ha alimentato l’emersione di #metoo, cioè la rabbia. Flynn ha spiegato che pur essendo una storia scritta prima di #metoo ‘parla di quel che succede alle donne quando si trovano costrette a ingoiare il rospo, e a cosa succede a quella rabbia. Per me ha le caratteristiche di un avvertimento, in questo momento nel quale le donne stanno raccontando le proprie storie’».
«Piccolo tesoro di ossessione, morbosità e amore»
Vanity Fair
«Sharp Objects è un thriller, certo, ma è anche un romanzo che usa una trama fitta, tesa, ritmata, seducente per raccontare ciò che ci accomuna: i conti sospesi con l’infanzia, i genitori, i luoghi in cui siamo nati», spiega Antonella Lattanzi su Vanity Fair. «Abile e minacciosa, Flynn costruisce un meccanismo a orologeria capace di risucchiarci, ma allo stesso tempo ci dona la possibilità di affrontare i nostri fantasmi: di chiedere perdono, o di essere perdonati».
«Un altro miracolo in formato miniserie»
Amica
«Nel buio delle crepe che ognuno si porta dentro, riesce a scavare in modo sublime Jean-Marc Vallée che, dopo aver diretto Big Little Lies – Piccole grandi bugie, compie un altro miracolo in formato miniserie con Sharp Objects», è il giudizio di Manuel Campagna per Amica.
«La serie must-see targata HBO»
Tu Style
«Per Sharp Objects, la serie must-see targata HBO, Amy, protagonista e produttrice, si trasforma in una stropicciatissima donna sull’orlo del break down definitivo, immersa in una trama thriller torbida quanto serve per risultare irresistibile. Infatti è già culto assoluto, viste le recensioni entusiaste oltreoceano e il successo di pubblico delle prime puntate», racconta Franco Capacchione su Tu Style. «Da brivido i match a suon di colpi bassi tra Camille e la madre, la splendida e inquietante Adora che nella serie televisiva ha il volto di Patricia Clarkson. Sarà suspense a mille scoprire pagina dopo pagina i segreti delle due donne. E il passaggio al piccolo schermo è garantito da un maestro del genere, Jean-Marc Vallée».
«Gillian Flynn è una maestra»
La Stampa
«Volevamo portare sullo schermo tre generazioni di donna», racconta a Chiara Meattelli della Stampa Amy Adams, 44 anni, nata a Vicenza e cresciuta a Castle Rock, in Colorado. «E cioè tre figure femminili alle prese con la violenza: è affascinante come gli uomini in genere effettuano abusi di tipo fisico mentre le donne agiscono più a livello psicologico. Gillian Flynn è una maestra nel mostrarlo».
«Una discesa inquietante nel Maelstrom delle emozioni umane»
Il Giornale
Secondo Matteo Sacchi del Giornale «il libro è una discesa inquietante nel Maelstrom delle emozioni umane. Nessuna banalità del male, semmai l’incredibilità del medesimo». Il thriller della Flynn «mette in luce quei meccanismi profondi che rendono le piccole città degli Usa le location perfette per violenze familiari, bullismi, razzismi sotterranei».
«Una serie da brivido»
D di Repubblica
«Eccellente thriller» è il giudizio di Tiziana Lo Porto di Repubblica. «Una storia che procede in un crescendo di suspense».
«Ti tiene incollata alle pagine, in modo quasi urticante»
7 – Corriere della Sera
«All’inizio Sharp Objects sembra un classico romanzo da ombrellone, con una trama già letta e sentita», spiega Martina Pennisi su 7. «C’è una giovane giornalista alle prese con un caso di omicidio in una cittadina del Missouri, negli Stati Uniti. Poi la trama ti esplode in faccia e la protagonista Camille Preaker ti accompagna all’epilogo facendoti sentire l’aspro bruciore delle sue ferite e delle sue cicatrici. Ti tiene incollata alle pagine, in modo quasi urticante».
«L’esordio di Flynn, bestseller in libreria»
Il Venerdì di Repubblica
«L’esordio di Flynn, bestseller in libreria e campione d’incassi al cinema con Gone Girl-L’amore bugiardo, sarà anche una serie tv su Sky».
IL LIBRO
Otto anni dopo essere andata via da Wind Gap, la cittadina soffocante in cui è nata e cresciuta, Camille Preaker lascia Chicago per tornare in quel minuscolo avamposto cattolico del Missouri battista, luogo sperso nel nulla, dove la gente si illude di sapere come stare al mondo.
È il giornale per cui lavora a spedirla laggiù, in seguito alla scomparsa della piccola Natalie Keene. Caso che somiglia a quello di un’altra bambina svanita nel nulla poco tempo prima, ricomparsa il giorno dopo nel letto di un torrente, strangolata. Si chiamava Ann Nash e aveva nove anni.
Quando il cadavere di Natalie viene rinvenuto su Main Street, la comunità di Wind Gap deve arrendersi all’evidenza: la mano che si è abbattuta con brutale meticolosità sulle due bambine è la stessa. A rivelarlo è un unico, macabro dettaglio.
Con caparbietà, Camille porta avanti la propria indagine sfidando le rigide norme sociali di una cittadina bigotta e pettegola, ma soprattutto, è costretta ad affrontare la madre, una donna fredda e manipolatrice, ammirata dai vicini e temuta dentro casa, da cui era fuggita ancora ragazza. L’inchiesta diventa un fiume in piena e Camille non è più in grado di tenere a freno i ricordi e il male che contengono.
GILLIAN FLYNN, sceneggiatrice e critico televisivo, ha raggiunto la fama internazionale con Gone Girl – L’amore bugiardo, il thriller-rivelazione da 15 milioni di copie vendute nel mondo e tradotto in 40 paesi, che ha ispirato il film di David Fincher con Ben Affleck e Rosamund Pike. Pubblicato in Italia per Rizzoli nel 2014, è una vertiginosa incursione nel lato oscuro del matrimonio, costruita su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringe il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.
Primo fra tutti ad aggiudicarsi due Dagger Award in un anno, Sharp Objects è stato il debutto letterario di Gillian Flynn. (Photo credit: © Heidi Jo Brady)