Sonic 3 – Il film: recensione

Tornano al cinema le avventure del riccio alieno e di color blu più famoso del mondo dei videogame, torna Sonic e la sua allegra combriccola di personaggi assurdi, facenti parte di un universo videoludico che ormai ha lasciato un proprio segno anche sul grande schermo, dato il successo riscosso tra il pubblico dei giovanissimi.

Nato come beniamino della casa di produzione Sega nel lontano 1991, ora il nostro velocissimo protagonista compie un ulteriore passo completando una propria trilogia cinematografica, sempre per la regia del rodato ed affermato Jeff Fowler dei due capitoli precedenti e riportato in vita dagli effetti speciali CGI.

Come comprimari in carne ed ossa tornano invece attori del calibro di Jim Carrey, nei panni del temuto ed esilarante Ivo Robotnik, più James Marsden e Tika Sumpter, rispettivamente Tom e Maddie, amici per la pelle del protagonista blu e dei suoi simili, la volpe Tail e il rude Knockles.

In Sonic 3 – Il film quindi troviamo questi personaggi alle prese con una nuova sconvolgente sorpresa, ovvero l’esistenza di un altro essere venuto da un tempo e un luogo lontano, il cui nome risulta essere Shadow.

Fuggito da uno sperduto laboratorio creato dall’esercito, dove è stato rinchiuso per circa cinquant’anni, questa potente creatura semina distruzione nel pianeta, perché richiamato a compiere un piano diabolico; Sonic e i suoi amici devono fermarlo una volta per tutte e, per assurdo, stavolta dovranno anche chiedere l’aiuto di uno dei loro più temibili nemici: Ivo Robotnik (Carrey).

Solo che dal passato di quest’ultimo spunta un altro personaggio minaccioso, mente del diabolico piano che Shadow sta eseguendo senza freni e con tutta la propria forza distruttiva.

 

 

Cavalcando l’onda del successo su grande schermo che sta vivendo, Sonic con questa sua terza avventura cinematografica regala nuovamente ai suoi innumerevoli piccoli spettatori uno spettacolo ad alto tasso di velocità e divertimento, gestito da una formula ormai confermata e che il buon Fowler non intende variare.

Infatti, per assurdo che sia, la saga di Sonic riesce a regalare di film in film prodotti dalla qualità invariabile, sempre assestati sulla media di quanto proposto e ben calibrati in qualsiasi dettaglio, dall’utilizzo dei suoi personaggi/beniamini ai rapporti che questi dovranno affrontare di peripezia in peripezia.

Certo, fatto sta che la scena la ruba più che volentieri il sempre grande Carrey, che in questo terzo film ci regala una doppia performance ricoprendo due ruoli diversi, cioè Robotnik e suo nonno Gerald, ma Sonic 3 – Il film non mostra granché il fiato corto, anzi, Fowler, conscio del vasto universo appartenente a questo personaggio dei videogame, alza il tiro e arricchisce il tutto con idee divertenti e voglia di lanciare dei piccoli messaggi ai suoi baby spettatori, regalando a visione conclusa anche qualche anticipazione per delle prossime pellicole a venire.

 

Ricco di guest voice in lingua originale, che vanno da Idris Elba/Knockles a Keanu Reeves/Shadow, senza dimenticare il Ben Schwartz anima vocale del personaggio Sonic, non c’è da nascondere che la versione su grande schermo di questo protagonista del mondo dei pixel sia una delle operazioni più felici della moda dei movie game, mantenendosi sempre su una media accettabile tra spettacolarità, divertimento e una ben apprezzata creatività infantile.

Mirko Lomuscio

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