Affiorava sull’Ill *
il coltello dell’inquietudine,
– presagio d’ossidiana –
al croscio degli affluenti trasaliva,
si chetava, al passaggio
dei ponti sulle chiuse
poi – squarcio di gelide lame –
disumano nell’aria
erompeva come l’urlo del boia
giustiziato con la propria mannaia
nella torre alta sul canale.
Scuoteva il vento i tigli
ingialliti del Quai Rouget,
non sussurrava il refolo
l’inconfessabile segreto,
ma io sapevo – mi respirava dentro –
il lamento del salice
curvo di dolore sulla Marna.
Intanto nella piazza
sovrastata dalla cattedrale
brulicava l’affollato fulgore
della favola del Natale.
Poesia di Danila Olivieri
* L’Ill è il canale navigabile di Strasburgo