Abbiamo iniziato questo studio sulle differenze tra i film del MCU e le loro controparti fumettistiche col genio, miliardario, playboy e filantropo in armatura più amato del cinema. Ora, da semplice umano passiamo subito allo stadio divino, col dio del tuono in persona, Thor.
Innanzi tutto, nei fumetti, a differenza del film, il protagonista non è un subito dio, ma il timido e zoppo insegnante di medicina Donald Blake, inizialmente Thor, esiliato sulla Terra da Odino, privo della sua memoria, al fine di insegnargli i valori di umiltà che aveva da tempo perduto. Una volta conseguito il dottorato e dedicato la sua vita ad aiutare i bisognosi, Blake viene inviato in una missione di ricerca in Norvegia, dove, attraverso uno stratagemma ideato da Odino, riacquista la sua memoria e il suo leggendario martello, tornando così ad essere il mitico Thor.
In effetti, Donald Blake sarà il nome che affibbieranno a Thor, quando lui scenderà sulla Terra, nel film.
Gli esseri che Thor e i suoi compagni affrontano all’inizio di The Dark World sono chiamati Marauders (Predoni). Nei fumetti, sono un gruppo di mutanti malvagi solitamente nemici degli X-Men, ma nel film sono delle sorte di orchi o demoni extradimensionali.
Nella scena dell’ospedale psichiatrico, sulla lavagna disegnata da Erik, si possono notare differenti riferimenti ai fumetti, tra i quali Fault (Colpa), che nei fumetti è una porta per il Cancroverso, un luogo dove la morte non esiste; oppure il Crocevia, dimensione nella quale il Dottor Strange imprigiona Hulk in una storia a parte; Simon Sais, personaggio assai frequente nei fumetti e responsabile della creazione dell’Esecutore, presente in Thor Ragnarok, i raggi beta e la versione Thor-rana, Throgg; il Nexus di ogni realtà, citazione ad una dimensione sorvegliata da Man Thing, già citato nell’articolo su Iron Man; il numero 616, che è il nome dell’universo “standard” dove hanno luogo i principali eventi Marvel; Kyle+Yost=X, citazione al produttore esecutivo del film Greg Kyle e al co-scrittore Christopher Yost; entrambi si occuparono della creazione del personaggio di X-23, nei fumetti.
Nel film è anche presente Bor, padre di Odino, che nei fumetti verrà ucciso dallo stesso Thor, mentre nel film si limiterà a distruggere una sua statua.
In Thor – Ragnarok si è cercato di discostarsi dai toni cupi ed epicamente drammatici dell’omonimo fumetto, rendendolo altamente più divertente, contando anche il fatto che il 40% dei dialoghi sono stati improvvisati. Questo cambiamento non è stato accolto in maniera positiva dai fan del fumetto.
Oltre a questo, si è cercato di prendere molto da Planet Hulk. Emblematici per questo sono il pianeta Sakaar.
In esso Hela, la dea della morte, è figlia di Odino, mentre nei fumetti, così come nella mitologia norrena, è figlia di Loki.
Il personaggio di Valchiria non è introdotto da un albo di Thor, bensì da uno di Hulk, nel quale il mostro verde viene battuto facilmente dall’eroina nordica.
Le armi oscure che usa Hela sono le stesse usate da Gorr, il Macellatore di Dei, nei fumetti. Oltre a ciò, è sua anche la celebre frase “Tu sei il dio di cosa?”
Andrea De Venuto
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