Il film dei Marvel Studios Thor: Ragnarok, terzo capitolo dedicato al dio del Tuono all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel, ha elettrizzato il pubblico e la critica incassando più di 845 milioni di dollari al botteghino globale. Ora, questa coloratissima avventura cosmica piena di azione, umorismo, momenti drammatici e scene spettacolari diretta da Taika Waiti è arrivata finalmente in home video.
La storia parla di Thor, che dopo aver sventato l’ennesimo inganno del fratello Loki, scopre che c’è un terzo concorrente al trono: Hela, la loro “sorella maggiore”. Durante una lotta, i due fratelli verranno catapultati in un pianeta discarica, dove alcuni gladiatori si affrontano per ottenere fama e gloria. Thor dovrà fuggire da quel pianeta, salvare Asgard da sua sorella e in più sventare la profezia del Ragnarok.
Questo film sembra voler essere un “trapianto” dei Guardiani della galassia nella saga di Thor, il che stona molto. Non solo perché il protagonista viene da un background più serio, ma anche perché alcuni comportamenti di Thor non stanno né in cielo né in terra. Come ad esempio il fatto che lui si disgusti e si lamenti quando vede un uomo sciolto nell’acido, eppure quando a inizio film è appena uscito dall’intestino di un drago. Un tantino inverosimile. Insomma, man mano che si va avanti con la saga, Thor perde la sua aura epica, diventando un eroe pasticcione ed annoiato.
Le gag sono frequenti, e ci starebbero anche bene se non fossero troppo esagerate, tutte tese a ricalcare l’onda dei Guardiani della galassia.
In particolare, il personaggio di Hela è il più deludente: un personaggio che appare di punto in bianco, con una scusa registica piuttosto semplicistica. Hela è un personaggio-macchietta, senza un approfondimento psicologico, quasi alla pari di Malekith di Thor The dark world. Quasi, perché almeno ha un po’ di senso dell’umorismo.
Anche la situazione del Ragnarok viene appena accennata. In sostanza, questo film non è veramente incentrato sull’apocalisse vichinga, ma è solo un elemento di contorno. Avrebbero dovuto chiamarlo in un’altra maniera, ad esempio La vendetta di Hela.
Comunque, sono apprezzabili alcune citazioni, come la via di Sherlock, il personaggio del Dr. Strange, le ambientazioni di Planet Hulk e gli elementi d’azione. Anche la recitazione degli attori principali è ottima come sempre.
In riassunto, Thor Ragnarok è un film che intrattiene, ha molta azione, ma a livello qualitativo, rientrando della trilogia di Thor, è inferiore al primo film. Tuttavia, se avete voglia di adrenalina e action, Thor: Ragnarok vi farà fare uno spassoso viaggio inedito in giro per l’universo!
Debora Parisi
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